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Monti Colombarolo (2309 m) e Ponteranica orientale (2378 m) da Ca’ San Marco il 27 ottobre 2016 PERCORSO
Ca’ San Marco (1830 m.) > Sentiero 101 > Sentiero 161 > Passo del Verrobbio (2026 m) > Monte Colombarolo (2309 m) > Monte Ponteranica orientale ( 2378 m) > Ritorno a Ca’ San Marco dal percorso di andata Ero salito in Ponteranica Orientale due volte, una prima volta in solitaria il 9 agosto 2102, una seconda volta il 16 agosto 2012 con amici. Stavolta risalgo in compagnia di Prisca e Sara e la brava cagnolina montagnina Stelina. Da Ca’ San Marco, dove parcheggiamo l’auto, percorriamo, tagliando in costa tutto l’acrocoro dell’Ape di Cul (Monti cimetto e Verrobbio) il sentiero 161 (Ca’ San Marco > Lago di Pescegallo via Passo del Verrobbio) che per un buon tratto coincide col sentiero 101 e raggiungiamo in poco più di un’ora il Passo del Verrobbio (2026 m). Qui visitiamo le trincee ed i camminamenti della Linea Cadorna (risalenti alla Grande Guerra 1915-18). Lasciato il sentiero 161 , prendiamo in direzione sud una labile traccia di sentiero, in direzione Colombarolo e Ponteranica orientale. Passiamo accanto a bei laghetti-pozze, nei quali si specchiano i monti circostanti. Il percorso, segnalato da ometti di pietre, si sviluppa all’inizio facilmente su una larga groppa rocciosa con avvallamenti erbosi, salendo con morbida pendenza. In prossimità dei rocciosi massicci contrafforti del Colombarolo la traccia è meno visibile e serve molta attenzione per non smarrire i pochi preziosi ometti posti sulle rocce, come capitato a noi che seguiamo sì gli ometti ma che ma che ben presto svaniscono nel nulla. Ssmarrita la traccia, salendo a vista con prudenza prima un canalino in ombra con terreno gelato e poi in traverso pestando anche un po’ di neve duretta, riusciamo a raggiungere con fatica la cresta ovest del Colombarolo e da lì la vetta (2309 m). (Il Percorso di salita normale prevedeva invece di superare un facile passaggio su roccette con l’aiuto delle mani per poi risalire con attenzione e un po’ di fatica l’ultimo ripido tratto di salita in un canalone erboso e con sfasciumi fino a raggiungere la selletta in cresta tra Colombarolo (2309 m) a sx. e Ponteranica (2378 m) or. a dx). Raggiunta la cresta, usciti dall’ombra al sole, ci si presenta un panorama spettacolare con un cielo terso con le montagne circostanti che si elevano al di sopra di un mare ‘mosso’ di nebbia e nuvole. Soffia a tratti un vento freddo che ci costringe a coprirci per bene. Raggiungiamo facilmente la vetta del Colombarolo (2309 m) segnata da un omino di sassi dove sostiamo un momento per ammirare lo spettacolo. Proseguiamo poi sul filo di cresta, a tratti affilata, camminiamo con attenzione superando in saliscendi alcune elevazioni. Incontriamo un branco di camosci, femmine con i piccoli. Raggiungiamo la cima del Monte Ponteranica orientale (2378 m) con vista panoramica ad est verso il Ponteranica centrale e occidentale e verso il gruppo del Tre Signori e del Trona, ad ovest verso la cresta risalita dal Colombarolo e la conca di Ca’ San Marco. Proseguiamo in ricognizione sulla traccia per il Ponteranica centrale, assaggiando il percorso che si rivela, nel primo tratto in discesa, molto impervio, per cui ritorniamo sui nostri passi in vetta al Ponteranica orientale, dove ci godiamo, insieme al panorama, un bel pranzetto al sacco . Poi rifacciamo a ritroso e sempre con attenzione il percorso di salita, riuscendo, in discesa dal Colombarolo, a recuperare la traccia giusta che, salendo la mattina, avevamo smarrito. Seguendo il corso del ruscello nella valle scendiamo ad ammirare il bel Lago del Verrobbio. Rientriamo a Ca’ San Marco quando il sole comincia a tramontare proprio dietro il Colombarolo-Ponteranica. Bellissima escursione, complice la giornata tersa con vento di favonio e cielo blu sopra un mare di nuvole ! |
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